La DIA nelle scorse ore si è resa protagonista di un’operazione contro il clan dei “barcellonesi”, emettendo sei ordini di cattura per i relativi esponenti con l’accusa di intestazione fittizia aggravata dal metodo mafioso. Dalle indagini è emerso che uno dei componenti della famiglia dei “barcellonesi” nonostante la detenzione in regime di 41 bis, continuasse a dirigere le aziende che gli erano state confiscate. Stabiliva chi assumere, i fornitori da scegliere e, affinché l’attività risultasse “pulita”, si serviva di un terzo che faceva da prestanome. Con il provvedimento in esecuzione oggi sono state disposte le misure della custodia cautelare in carcere per il soggetto già detenuto, degli arresti domiciliari per la moglie ed il figlio e di tre obblighi di presentazione alla P.G. per la figlia, la nuora ed il padre di quest’ultima, nonché il sequestro delle quote societarie dell’impresa appositamente costituita per l’attività di locazione delle aziende.